Cultura

Disagio mentale: critiche all’accordo Regione Lazio strutture private

Per l’assessore alle politiche sociali della Capitale l’intesa ostacola i processi di integrazione

di Francesco Agresti

?L’accordo con le case di cura psichiatriche private siglato dalla Regione Lazio rappresenta un nuovo attacco ai servizi territoriali pubblici di salute mentale?. Questo il commento dell?assessore alle politiche sociali del Comune di Roma, Raffaella Milano, sull?intesa che la Regione ha raggiunto con alcune strutture private che si occupano di problemi psichiatrici. ?A fronte di una grave carenza di risorse umane e finanziarie che in questi ultimi anni hanno subito un forte depotenziamento, il nuovo accordo?, prosegue la Milano, ?prevede esclusivamente l’investimento di risorse nella istituzionalizzazione. La tutela della salute mentale a Roma – prima capitale europea ad aver chiuso il manicomio – rappresenta ogni giorno di più un problema drammatico rispetto al quale occorrerebbe attuare quanto già previsto dal progetto obiettivo regionale sviluppando una rete di servizi territoriali in grado di intervenire nelle emergenze e nel sostegno all’integrazione sociale e lavorativa, mentre al contrario si compiono solo passi all’indietro?.


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